Curricula artisti


 

GIUSEPPE TIRELLI
Diplomato in contrabbasso al Conservatorio “J. Tomadini” di Udine, specializzato nel biennio all’Università degli studi di Udine, insegnante nelle Scuole Statali, è il direttore artistico dell’Associazione Culturale Coro “Le Colone” e della Scuola di Musica Diocesana di Mortegliano.
Ha partecipato ai corsi di didattica musicale a Fermo, nelle Marche con Carlo Delfrati; ha frequentato i corsi di analisi musicale con il m° Marco de Natale e, in qualità di direttore, è stato invitato ai masters di canto corale al castello di Segau e a Porterschalch in Austria. Ha partecipato a vari laboratori di canto corale in Italia (Gorizia, Codroipo, Vicenza) Austria (Leibniz, e Porterschalch) e Germania (Stoccarda) sulla vocalità e sulla interpretazione della musica contemporanea. Ha seguito laboratori di canto gregoriano. Nel 2003 ha partecipato ai corsi musicali di interpretazione musicale “La città aromatica” di Siena Cultura (Jazz, Rock) con Mauro Pagani e i componenti della Premiata Forneria Marconi. Ha contatti didattico – professionali con strumentisti del teatro “Alla Scala” di Milano, con Mauro Pagani, con Valter Sivilotti. Dal 1986 dirige il coro “Le Colone” di Castions di Strada collaborando con i compositori Daniele Zanettovich, Renato Miani e Valter Sivilotti, con musicisti di alto livello artistico – professionale e con gli attori Massimo Somaglino, Claudio De Maglio e l’Accademia “Nico Pepe”. Ha diretto e inciso con alcuni strumentisti del teatro Alla Scala Ha curato la direzione artistica delle master class con i migliori esecutori nazionali ed europei di fagotto, percussioni e trombone.
Ha curato la direzione artistica assieme ad Elio Marchesini del progetto percussioni: masterclass e concerto con i percussionisti del teatro Alla Scala di Milano nel bando Regionale Giovani Creativi con grande successo di pubblico e di critica. Ha ideato e diretto progetti quali: “Oltre la notte”; “A forza di essere vento”; “don Milani”; “In direzione ostinata e contraria”.
Attualmente collabora con l’attore e regista Giuliano Bonanni per un nuovo progetto su Fabrizio De André e con lo spettacolo – riflessione “Turoldo vivo” – Associazione Culturale coro “Le Colone” con cui ha vinto il progetto speciale MIBACT 2016 e 2017 del Ministero dei beni e delle attività culturali a firma del Ministro Franceschini attualmente in replica nei più significativi luoghi turoldiani Italiani.

 

GIOVANNI DI LENA
Nato nel 1992, intraprende lo studio del violino all’età di 5 anni presso la “Fondazione Musicale Città di Gorizia” sotto la guida del M° Laura Grandi, vincendo presso lo stesso istituto una borsa di studio per merito. Si diploma presso il Conservatorio di Musica “Jacopo Tomadini” di Udine, con il M° Renata Senia e il M° Giuliano Fontanella.
Si perfeziona inoltre con il M° Andrzej Grabiec, docente di violino presso la “Moores School of Music” dell’Università di Houston, Texas, con il M° HelfriedFister, con il M° Giovanni Guglielmo, il M° Mario Hossen, il M° Lucio Degani, il M° Diana Mustea e il M° Stefano Furini. Ha seguito corsi di perfezionamento cameristico con il M° Antonello Farulli, il M° Andrea Nannoni, i maestri del Quartetto di Torino e del Quartetto di Venezia, e di perfezionamento orchestrale con il M° Francesco Manara e il M° Massimo Polidori, prime parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano.
Ѐ principalmente attivo come concertista, in Italia e all’estero, e come insegnante, collaborando con numerose realtà orchestrali e da camera nazionali e internazionali.
Ha ricoperto il ruolo di violino di spalla dell’Orchestra da camera “la Sinfonietta”, dell’Orchestra da camera “Thomas Schippers” e dell’Orchestra Sinfonica Giovanile “Filarmonici Friulani”.
Lavora regolarmente come violino di fila dal 2017 ad oggi nella FVG Orchestra (ex Mitteleuropa Orchestra).

 

ANDREA VALENT
Nato a Udine nel gennaio del 1981, ha iniziato lo studio della fisarmonica all’età di nove anni.
Ha acquisito le basi musicali sotto la guida del m° Nello Casasola e poi ha studiato fisarmonica classica sotto la guida del m° Sebastiano Zorza partecipando inoltre a corsi di perfezionamento tenuti dai maestri Peter Soave e Mady Soave.
Ha partecipato a diversi concorsi nazionali ed internazionali, ottenendo numerosi primi piazzamenti.
Nel 2001 ha collaborato in veste di musicista alla realizzazione dello spettacolo teatrale in friulano “Bigatis”, sotto la guida del regista Gigi Dall’Aglio, rappresentato ben undici volte in diversi teatri della regione tra cui il Teatro Nuovo “Giovanni da Udine”.
Nel 2002 ha nuovamente collaborato allo stesso spettacolo per la realizzazione di un film da parte della RAI regionale.
Nell’agosto del 2003 ha partecipato, come musicista, con il “Gruppo folkloristico di Passons”, di cui fa parte, al “Festival Internazionale del folklore”, tenutosi a Desnogorks (Russia) ed in seguito si è esibito anche in Polonia, Austria e Ungheria.
Nell’ottobre dello stesso anno, collaborando con il gruppo “The Original Kletzmer Ensamble” di Davide Casali, ha rappresentato l’Italia all’“anno della cultura ebraica” a Boston (U.S.A.).
Ha partecipato in veste di musicista alla realizzazione dello spettacolo “Brundibar” di H. Krasa diretto da D. Monte e sotto la regia di G. Monte e M. Buttus (Teatrino del Rifo).
Dal 2003 suona col saxofonista e direttore d’orchestra a fiati m° David Gregoroni.
È inoltre membro della “Zahre Accordion Orchestra”, del gruppo “Kalikantos” e del “Quartetto Domus Musicae”.
Attualmente affianca all’attività concertistica, quella didattica nell’intento di trasmettere l’essenza vera della fisarmonica ovvero quella di essere “voce del popolo”.

 

NICOLA TIRELLI
Si laurea in pianoforte e composizione Jazz presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine sotto la guida dei maestri Glauco Venier e Alfonso Deidda.
Segue corsi di perfezionamento in composizione e arrangiamento con il maestro Valter Sivilotti
Come pianista e tastierista partecipa ai progetti “Carmina Balcanica” (con musiche di Valter Sivilotti e canzoni scritte da alcuni fra i maggiori cantautori degli stati dell’area balcanica), “Turoldo Vivo” (diretto da Giuseppe Tirelli, nominato “Progetto speciale 2017” dal ministero dei beni culturali) “La Buona Novella” (revisione dello storico album di Fabrizio De André con la voce di Simone Cristicchi).
Esegue in anteprima europea “Lyrics Suite for Sextet”, Suite composta da Chick Corea per pianoforte, vibrafono e quartetto d’archi.
Partecipa come musicista e/o autore a diversi festival e manifestazioni sul suolo regionale e nazionale (Mittelfest, Udin&jazz, EStoria, i Cantieri dell’immaginario, Crocevie Art&music festival, MoreThanJazz, Carniarmonie, FaberDays e altri).
All’attività di pianista e tastierista, affianca anche quella di arrangiatore e compositore, scrivendo e partecipando alla composizione di colonne sonore e musiche di scena per teatro e spettacoli itineranti su tutto il suolo italiano (Sinchrony city di M.T.V. labs, “EStoria” 2014, “L’Ombra della vetta” e “Mossa vincente”). Partecipa come arrangiatore a diversi progetti, arrangiando per la “Mitteleuropa orchestra” e per la “San Marco Simphony orchestra”, lavorando con Paolo Belli in qualità di arrangiatore ed orchestratore.
Da tempo si dedica all’attività di produzione musicale, ricercando e sperimentando nuovi linguaggi attraverso anche l’utilizzo dell’elettronica.
Nell’Agosto 2016 raggiunge il secondo posto nel concorso internazionale di Beatport Play “Music producers contest” con il brano originale “Crazy Trip”, Firmando un contratto con la casa discografica tedesca “Plasmapool records”.
In qualità di music producer, produce per tastiere, elettronica e percussioni lo spettacolo “Mamui”, con la regia di Marina De Juli. Lo spettacolo è stato presentato in anteprima assoluta al festival “Mittelfest 2017”.

 

FRANCESCO TIRELLI
Laureato in “strumenti a percussione” presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine con il massimo dei voti e la lode, si è perfezionato con i percussionisti del Teatro “Alla Scala” di Milano e con M. Pastore, G. Romanenghi e M. Ben Omar. Ha seguito corsi di canto moderno con la M° F. Drioli, L. Cottifogli, composizione, orchestrazione ed arrangiamento con il M° V. Sivilotti, seminari con F. Mussida e i docenti del CPM di Milano. Ha partecipato a stages orchestrali tenuti dai M° Franz Anton Krager, professore dell’Università di Huston (Texas) e da J. Van Der Roost, E. Corporon, T. Doss.
Nel 2019 consegue il diploma come “autore di testi” presso il Centro Europeo di Toscolano con Mogol e G. Anastasi.
Ha collaborato e collabora con diverse formazioni italiane e straniere come l’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia (attuale Mitteleuropa Orchestra), l’orchestra “Società Filarmonia” di Udine, l’Orchestra Filarmonica Italiana, l’UK Symphony Orchestra, Orchestra e coro “San Marco” di Pordenone, il Divertimento Ensemble, l’ensemble dei Percussionisti del Teatro “Alla Scala”, Orchestra “Arrigoni”, l’Orchestra giovanile “Filarmonici Friulani” e altre, con le quali ha tenuto concerti in Italia, Austria, Slovenia, Bosnia-Erzegovina, Albania, Serbia, Montenegro, Croazia.
Al suo attivo ha alcune registrazioni televisive e radiofoniche per Mediaset – Canale 5, Rai Regione FVG e Rai regione Molise, Rai 5 e Radio Televizioni Shqiptar (RTSH) (Radio Televisione Albanese).
Ha tenuto concerti da solista e in duo con il pianista Alessio Domini in Friuli, Lazio, Molise, Austria e Albania e con l’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani ha eseguito il concerto n.1 per marimba e archi di N. Rosauro sotto la direzione di Alessio Venier.
Collabora come percussionista negli spettacoli del cantautore Simone Cristicchi, Valter Sivilotti e Giuseppe Tirelli.
E’ membro e cofondatore dei gruppi “Laboratorio Musicale Sperimentale” e “Caffè d’Oppio” con i quali promuove un percorso di diffusione della canzone e della musica d’autore anche nelle scuole medie ed istituti musicali della Regione.
E’ docente di strumenti a percussione e batteria presso la Scuola di musica Diocesana di Mortegliano (UD).
Come cantautore nel 2017 e 2018 è risultato semifinalista nazionale del concorso “Area Sanremo” presso il Palafiori di Sanremo (IM) e a febbraio 2018 è stato invitato ad esibirsi insieme ad altri artisti emergenti nel padiglione di Casa SIAE di piazza Colombo nelle giornate del Festival della canzone italiana.
Tiene concerti nei principali locali e teatri del Friuli Venezia Giulia in diverse formazioni comparendo spesse volte in cartelloni di importanti festival italiani come il Festival Vicino\Lontano e Premio Terzani di Udine, Mittelfest, Udin&Jazz, Folkest, Festival Internazionale di percussioni di Campobasso e molti altri.
Alcune sue canzoni e musiche sono state inserite in diversi lavori per il teatro, quali “Sinchrony city” (M.T.V. labs, 2013) a Codroipo e “Itinerario Grande Guerra” (Artisti Associati) per la manifestazione ÉStoria 2014 a Gorizia.
Attualmente sta lavorando alla composizione del suo primo album di inediti con il produttore Claudio Fabi (B. Lauzi, PFM, I. Graziani, G. Nannini, P. Conte, D. Bowie) dopo essere stato selezionato tra giovani artisti provenienti da tutta Italia e frequenta il corso di laurea di II livello in strumenti a percussione presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano sotto la guida del M°Andrea Dulbecco.

 

BORIS SAVOLDELLI
“Uno spettacolo sfavillante e musicalmente attraente” (Time Out New York ); “una voce attraente, idee interessanti e soli eccitanti” (Howard Mandel-Presidente della American Jazz Journalists Association ); “ha mestiere, idee e naturalezza…molto piacevole” (Il Manifesto); “una voce che provoca gioia” (Seattle Times); “in quella voce c’è un’orchestra” (L’Espresso); “senza dubbio un genio” (Jazz Ru, Russia); “…un divertentissimo vocalist, ma al contempo virtuoso della tecnica overdubbing” (L’Unità); “raro caso di musicista italiano esportabile” (La Repubblica); “uno spettacolo straordinario” (All About Jazz New York); “reinventa gli standard con bulimica frenesia e originalità” (Musica Jazz); “un vocalist prodigioso” (Ezio Guaitamacchi, direttore del mensile Jam); “qualcosa di veramente nuovo e diverso” (Mensieur Dèlire, Francia); “un talento unico” (Vortex Jazz Magazine, UK); “la magia di una caleidoscopica vocalità e musicalità” (Il Mucchio); “semplicemente meraviglioso” (Bad Alchemy, Germania); “una vera rivelazione” (All ABout Jazz New York); “rivelazione. La voce strumento di Boris, rivoluzione jazz rock” (Il Giorno); “un maestro di contorsionismi vocali” (Jazz Review, USA); “un vero musicista della voce” (ProgRock, Polonia); “un acrobata della voce” (Music Reviews, Germania); “una variante moderna di Bobby McFerrin e Al Jarreau” (IO Pages Magazine, Olanda); “uno dei cantanti più intriganti degli ultimi anni” – (Jaa Station Records, New York ); “semplicemente un cantante superbo” (Mark Murphy); “un immenso talento multiforme, Boris eleva il modello di cantante-cantautore verso una nuova forma di piacere cosmico”(Glenn Astarita – All About Jazz New York)
Queste sono solo alcune delle parole scritte su Boris Savoldelli dalla stampa musicale di tutto il mondo.
Di lui Mark Murphy dice: “semplicemente un cantante superbo”
Boris è un vocal performer dotato di una folgorante personalità. Affascinato da sempre dello “strumento voce” e delle sue straordinarie possibilità, con un background prima di studi classici e successivamente, grazie all’amicizia col suo mentore Mark Murphy, di matrice jazz (senza dimenticare le origini come rock singer) è continuamente alla ricerca di nuove forme espressive-vocali.
Dopo un abbandono della musica di oltre 10 anni, negli ultimi anni decide di riavvicinarsi al mondo delle note e fissa alcune tappe importanti pubblicando nel 2008, il cd per sola voce e looper dal titolo INSANOLOGY (che vede il prezioso contributo, in due brani, di Marc Ribot). Il cd rappresenta il suo “light side”, la parte più melodica della sua musica.
Il disco ottiene lusinghiere recensioni in tutto il mondo (Italia, USA, Brasile, Francia, Inghilterra, Olanda, Russia, Germania, Israele) ed alcune importanti conferme come nell’annuale Jazz Poll del membro della NARAS-GRAMMY e della Jazz Journalists Association, nonché produttore e critico Arnaldo DeSouteiro (produttore di Herbie Hancock, John McLaughlin e Joao Gilberto) che segnala Insanology tra i 10 migliori album di jazz vocale del 2008 e Boris al terzo posto nella categoria Migliori Cantanti Jazz dopo nomi storici come Tony Bennet e Al Jarreau. Anche nel 2009 Arnaldo DeSouteiro inserisce Boris tra i Migliori Cantanti Jazz, questa volta, al secondo posto. Nel 2011 lo colloca al quarto posto come Migliore Cantante Jazz ed inserisce il cd Biocosmopolitan tra le prime 10 migliori produzioni di jazz vocale dell’anno. Nel 2015, 2016, 2018 e 2019, infine, per quattro edizioni Boris viene inserito al primo posto come Miglior Cantante Jazz per la performance nei suoi “Electric Bat Conspiracy”, “The Great Jazz Gig In The Sky”, “Nostalgia Progressiva” e “Convergenze”, e i relativi cd vengono inseriti tra i 10 migliori album di jazz vocale del 2015, 2016, 2018 e 2019.
Ormai da anni compare nella lista dei migliori cantanti jazz italiani nel referendum della rivista Jazzit
Nel giugno 2009 pubblica PROTOPLASMIC, disco dalle tinte fortemente free-avanguardistiche che rappresenta appieno il suo “dark side”, la parte più sperimentale e selvaggia della sua musica. Il cd, registrato a NY in duo con Elliott Sharp, è prodotto dalla storica etichetta Newyorkese Moonjune che, da allora, firma con Boris un sodalizio ancora oggi vivo e attivo.
Nel 2011, infatti, il nuovo disco in solo voce di Boris – nuovamente espressione del suo “light side” e intitolato BIOCOSMOPOLITAN- viene prodotto e pubblicato sempre da Moonjune e segna la preziosa collaborazione, in qualità di ospiti speciali in alcuni brani, di PAOLO FRESU e di JIMMY HASLIP. E’ sempre Moonjune ad occuparsi verso la fine del 2011, a seguito delle numerose richieste, della ristampa di Insanology (le cui copie della prima edizione sono ormai esaurite da tempo)
Alla fine del 2014 pubblica, per la CNM (Creative Nation Music), in duo con GARRISON FEWELL, il cd dal titolo ELECTRIC BAT CONSPIRACY, un album certamente non facile ma affascinante, intrigante, quasi autunnale, composto da dieci capitoli musicali equamente divisi tra brani originali e brani storici del songbook americano.
A maggio 2016 esce, sempre per Moonjune Records, il cd in trio con Raffaele Casarano al sax e Marco Bardoscia al contrabbasso, dal titolo THE GREAT JAZZ GIG IN THE SKY, una rilettura jazz del capolavoro senza tempo dei Pink Floyd: The Dark Side Of The Moon.
Alla fine del 2017 viene pubblicato, in cd ed lp a tiratura limitata, il progetto De-Generation Beat, opera inedita del 2004 dedicata allo scrittore Jack Kerouac. Nei primi mesi del 2018 vengono dati alle stampe il cd live realizzato per il Festival Angelica di Bologna dal titolo La Terra Dei Frippi, in compagnia di Massimo Barbiero alla batteria e Roberto Zorzi alle chitarre e il cd dal titolo Convergenze, in duo con il violinista Rino Adamo.
Nel 2019, sempre per Moonjune Records (in collaborazione con la neonata etichetta DataZero), pubblica Core ‘Ngrato, a nome Savoldelli Guarino Quintet, con cui si diverte a reinterpretare a modo suo alcuni grandi classici della canzone napoletana
Sul fronte live, numerose sono le prestigiose esibizioni, come quelle del 2008 e del 2012 allo storico “The Stone” di New York (il cui direttore artistico è John Zorn); i Vocal Solo Tours in Russia ed Ucraina nel 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015 e 2016 (con oltre 200 concerti tra Festival e Jazz Club in più di 95 città della Federazione Russa e dell’Ucraina – per citarne alcune: Mosca, Ufa, Ekaterinburg, Novosibirsk, Kaliningrad, Tomsk, Novokuznestk, Dubna e per il Sochi International Jazz Festival, il Koktebel Jazz Festival, il DoDj Festival di Kiev, l’Enijazz festival a Krasnoyarsk, il Rachmaninov Festival di Tambov, GG Festival di Krasnodar); l’esibizione alla Chapel Performance Space di Seattle; a Boston con il chitarrista Garrison Fewell; nuovamente a New York nel 2011 al Garage nel Village e allo Shrine ad Harlem; al festival Virada Cultural di San Paolo in Brasile nel 2011; al Phonetica Jazz di Maratea nel 2011; a Fasano Jazz nel 2009 in solo, nel 2012 in trio con Gianluca Petrella e Giovanni Guidi e nel 2015 in compagnia di Raffaele Casarano e Marco Bardoscia; a Mantova Jazz 2012; a Clusone Jazz 2012; a Garda Jazz nel 2013; a Ravenna Jazz nel 2014; al Festival di Ravello nel 2014; ad Ambria Jazz 2011, 2015 e 2018; a Novara Jazz nel 2016; a Ivrea Jazz nel 2017, all’Atelier Della Musica di Milano nel 2017 e 2019 e la partecipazione all’edizione 2010 dei festival Time in Jazz di Berchidda e Time in Sassari diretti da Paolo Fresu per i quali ha realizzato anche la sigla dedicata all’oggetto dei festival: l’aria. Nel 2012, inoltre, la partecipazione come unico musicista italiano allo storico JakJazz Festival di Jakarta, in Indonesia. Nel 2014 il primo tour in Cina ed Hong Kong, dove canta, tra gli altri, all’Hong Kong International Jazz Festival e al Beishan International Jazz Festival. Sempre nel 2014 Boris prende parte a quello che viene definito uno dei più grandi festival jazz dell’intero continente asiatico: il Jarasum Jazz Festival sull’isola di Jarasum in Corea del Sud
Nel 2015, nei mesi di marzo ed aprile, partecipa come Artist in Residency al Beishan International World Music Festival a Zhuhai, in Cina. Per questo ruolo il festival gli commissiona la realizzazione di 3 arrangiamenti di altrettanti brani tradizionali cinesi da suonare al Beishan in solo ed in compagnia di musicisti cinesi. Sempre in aprile torna poi in Indonesia per una serie di concerti.
Nel 2019 partecipa al XX3 Sarajevo Jazz Festival
Nel mese di ottobre 2013 partecipa come ospite alla fortuna trasmissione televisiva “Sostiene Bollani”, in onda su Rai 3, dedicata alla voce, e duetta, live in diretta, con Stefano Bollani.
Il 2 ottobre 2015 riceve a Mosca il Premio Letterario Internazionale Sergey Esenin nella sezione “La Parola Cantata” a seguito della pubblicazione, con il quartetto russo Feelin’s, del cd Yesenin Jazz, cui segue un secondo volume collettivo con la partecipazione di, tra gli altri, Bill Evans, Igor Butman, Frank Vaganée e Valery Ponomarev.
Nel 2016 realizza 20 brani in sola voce per il progetto opera site Dammi una voce del collettivo Mme Duplok, per il museo di arte contemporanea MAGA di Gallarate. Ogni brano è dedicato ad un artista italiano contemporaneo presente nella collezione del museo.
Sempre nel 2016 inizia un’importante collaborazione con il Politecnico di Milano, dipartimento di Music Computing dove, con alcuni docenti e ricercatori dell’università, inizia a sviluppare prototipi di nuovi controller audio in 3D per voce.
Importante segnalare anche le esibizioni live per Radio Rai 3, Radio Rai International, Rai International, RSI Radio Televisione Svizzera (per la quale, su Radio Rete Due, sarà ospite fisso di una nuova trasmissione dedicata al Jazz in onda nei mesi di giugno e luglio 2014), Radio Popolare, Radio Classica e numerosi altri network nazionali ed esteri.
Il 24 settembre 2016, al Teatro della Società Operaia di Chiavenna (So), ha avuto luogo la prima del progetto “Delirium! Burle sinfoniche per cantante jazz esaurito e banda disastrata”, un’opera in 8 parti scritta appositamente dal giovane compositore Federico Agnello per la OFVC (Orchestra di Fiati di Valle Camonica) e Boris Savoldelli. Un ambizioso progetto che fonde il suono dell’ensemble bandistico con la sperimentazione jazzistica di Boris.
Partecipa, nel marzo 2017, con il progetto del pianista indonesiano Dwiki Dharmavan, al Java Jazz Festival di Jakarta. Il progetto discografico, intitolato Pasar Klever, viene premiato con il massimo dei voti, 5 stelle, dalla rivista americana Downbeat, che segnala l’album nel novero dei migliori album jazz del 2016. Sempre nel 2017 partecipa ad Ivrea Jazz.
Autore dei testi, delle ricerche e, con il Maestro Umberto Petrin, degli arrangiamenti dei brani contenuti nella trasmissione radiofonica dal titolo: “Cronache a ’68 giri”. Un eccentrico diario sonoro riaperto cinquant’anni dopo. Trasmissione di 10 puntate prodotta e trasmessa da Rete Due RSI (Radio Televisione Svizzera) nei mesi di giugno, luglio e agosto 2018
A giugno 2018, per l’etichetta Caligola Records, esce il disco in trio con Giorgio Li Calzi e Maurizio Brunod, dal titolo Nostalgia Progressiva. Una rilettura in jazz, intensa e sognante, di alcuni capolavori della musica prog.
Nel 2019 pubblica, sempre per Moonjune Records (in co-produzione con DataZero Records), il disco dal titolo Core Ngrato, con lo storico quartetto del M° Corrado Guarino, che nel disco cura gli arrangiamenti e suona il pianoforte; Guido Bombardieri al sax e clarinetto, Stefano Bertoli alla batteria e Tito Mangialajo Rantzer al contrabbasso
Nell’estate del 2021, con il trio “Mutanti Musicali”, composto da Boris Savoldelli alla voce ed elettronica, Stefano Zeni al violino ed elettronica e Marco Remondini al violoncello ed elettronica, viene dato il via ad un nuovo progetto denominato: “I Mutanti Musicali suonano Gianluigi Trovesi”, con la partecipazione del decano del jazz europeo Gianluigi Trovesi che, con i tre musicisti, si diverte a rileggere alcune delle più affascianti pagine della sua decennale carriera
Titolare della Cattedra di Canto Jazz presso il Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia, ha insegnato canto jazz presso i Conservatori “Benedetto Marcello” di Venezia, “Nino Rota” di Monopoli e “Giacomo Puccini” di La Spezia